A caval donato non si guarda in bocca

La cultura italiana è ricca di proverbi, distillati antichissimi di saggezza popolare, molti dei quali hanno a che fare proprio con la bocca o con i denti.

“A caval donato non si guarda in bocca” è uno dei più famosi: si tratta di un proverbio di origine latina che ha avuto grande fortuna nella tradizione orale successiva.

Con il tempo, il significato letterale e quindi l’origine di questa espressione si è perso, in favore di quello metaforico. Oggi lo riscopriamo!

Cosa significa a caval donato non si guarda in bocca?

Il proverbio invita ad accettare i doni senza fare considerazioni sulla qualità di ciò che si riceve, perché ogni regalo è in fin dei conti un guadagno.

L’origine del proverbio

La versione originale del proverbio è Noli equi dentes inspicere donati, che tradotta letteralmente significa “non esaminare i denti del cavallo che ti è stato regalato”.

Dalla dentatura è infatti possibile ricavare una stima abbastanza accurata dell’età e dello stato di salute di un cavallo.

Ispezionare i denti di un cavallo ricevuto in dono sarebbe stato un atto davvero poco opportuno.

Nell’antichità i cavalli erano infatti fonte di ricchezza e simbolo di benessere economico, e un cavallo era già di per sé un dono di grande valore, sulle condizioni del quale sarebbe stato poco elegante fare ulteriori osservazioni.

Così oggi a caval donato non si guarda in bocca suggerisce una pratica di semplice buonsenso. Di fronte a un dono – apprezzato o no – un semplice grazie è sempre la parola giusta!

Cosa dicono i denti sulla nostra salute

Anche i nostri denti e la nostra bocca agli occhi del dentista contengono informazioni importanti per delineare un quadro del nostro stato di salute.

Molte patologie e infezioni infatti si manifestano anche attraverso sintomi che interessano ad esempio le gengive, oppure le mucose, o in generale la bocca.

Un odontoiatra specializzato in patologia orale (qui allo Studio Dentistico Giordano ne abbiamo ben due!) è preparato a cogliere questo tipo di informazioni e riportare al paziente.

A caval donato non si guarda in bocca, ma è sempre meglio fare un salto dal dentista se si riscontrano problemi – oppure un paio di volte all’anno per un controllo!

SHARE

Hai dei dubbi e vuoi saperne di più? Scrivici


    captcha