La carie è la malattia dei denti di gran lunga più frequente e la sua diffusione è ben documentata anche nell’antichità. Lo stesso termine “carie” è di fatto una parola latina, che significa corrosione.
Come confermano testi e reperti storici, le carie erano senz’altro diffuse nel medioevo, come pure in epoca romana, nell’antica Grecia e anche nell’Egitto dei faraoni.
E in ciascuna epoca la medicina aveva messo a punto i propri rimedi.
Paleodontoiatria
Tuttavia, esistono testimonianze di tentativi di cura della carie – seppure piuttosto rare – anche in epoca preistorica, alcune delle quali risalgono al Neolitico: un’epoca iniziata intorno al 10.000 a.C. e terminata nel 3.500 a.C.
Non c’è nulla di cui sorprendersi in fondo: in questa fase della sua evoluzione, la società umana passò gradualmente da un modello di sostentamento incentrato su caccia e raccolta all’agricoltura.
Fu proprio l’adozione della cultura agricola a causare un aumento dei processi cariosi. Gli zuccheri e i carboidrati in generale, di cui frutta e cereali sono ricchi, svolgono infatti un ruolo importante nel processo di formazione della carie.
Alcuni reperti risalenti a quel periodo testimoniano la pratica di eseguire
otturazioni primitive con la cera d’api già nel Neolitico.
Il primo intervento di rimozione di una carie documentato
Uno studio italiano pubblicato su Nature Scientific Reports però, dimostra la presenza di pratiche di cura della carie ancora molto, molto tempo prima, addirittura nel Paleolitico.
Uno esame “paleodontoiatrico” sui denti di un uomo vissuto tra 13.820 e 14.160 anni fa infatti ha rivelato la presenza di un rudimentale intervento di odontoiatria per la cura di una carie.
Lo scheletro, appartenente a un uomo di circa 25 anni di età, fu rinvenuto nel 1988 in uno scavo nelle dolomiti, in un sito archeologico denominato Ripari di Villabruna.
Lo studio sui suoi denti ha portato alla luce particolari striature e solchi a V all’interno di un molare, che analisi e test scientifici hanno rivelato essere stati realizzati con una punta di selce, pietra utilizzata dagli uomini preistorici per produrre la maggior parte dei propri strumenti.
Questa punta di dimensioni ridotte ha reso possibile asportare il tessuto carioso dall’interno del dente: si tratta quindi del più antico intervento di odontoiatria conservativa mai documentato. La prima rimozione di carie!
Cura della carie oggi
L’odontoiatria conservativa è quella parte dell’odontoiatria che riguarda il trattamento delle carie e dei loro effetti sui denti.
Si può dire che la cura delle carie sia sia la base dell’odontoiatria: non sorprende che se ne possano trovare testimonianze anche in epoche antichissime – millenni prima che di odontoiatria si potesse anche solo parlare.
La scienza e la tecnica, dalla prima rimozione di carie della storia, hanno fatto passi da gigante: oggi disponiamo di tecniche diagnostiche radiologiche, microscopi ottici, utensili modernissimi e farmaci sicuri. Come quelli che impieghiamo nel nostro studio a Torino.
E tu? Conoscevi la storia della prima rimozione di carie?