Quello di lavarsi i denti è un gesto che impariamo fin dall’infanzia, e ripetiamo quotidianamente per tutta la vita.
Proprio per questo però, spesso si dà per scontato che ci si stia lavando i denti nel modo corretto.
In realtà per lavarsi i denti in modo efficace bisogna seguire alcune regole precise: viceversa si rischia di non sortire alcun effetto, o addirittura di danneggiare i denti.
Quella che segue è una piccola guida per l’igiene orale quotidiana: leggendola scoprirai se hai sempre fatto tutto alla perfezione, oppure se e dove puoi migliorare!
Quando bisogna lavarsi i denti?
Il tempismo è importante quando si parla di igiene orale: bisogna evitare di lasciare ai batteri il tempo di agire, ma anche di danneggiare i denti in un momento delicato come quello che segue i pasti.
Lava i denti almeno 2 volte al giorno
I denti vanno spazzolati almeno due volte al giorno:
- dopo colazione
- subito prima di andare a dormire
Questo perché durante la notte anche la bocca è “a riposo” e non possiamo beneficiare della naturale azione antisettica della saliva, come avviene durante il resto del giorno.
È consigliabile lavare i denti anche dopo pranzo, quando possibile.
Attendi 30 minuti dopo aver mangiato
In ogni caso, è meglio aspettare mezz’ora dall’ultimo pasto prima di lavarsi i denti: questo perché le sostanze acide contenute negli alimenti indeboliscono lo smalto, che potrebbe venire danneggiato durante il lavaggio.
Con un’attesa di circa 30 minuti invece, daremo all’organismo il tempo di ripristinare il Ph naturale della bocca.
Come lavarsi i denti in modo efficace
Non tutti sanno che per ottenere il massimo beneficio lo spazzolino deve eseguire un movimento ben preciso durante il lavaggio dei denti, e si limitano ad agitarlo a caso all’interno della bocca.
Facendo così però non solo c’è il rischio di non raggiungere i punti più difficili, ma anche quello di spargere batteri per tutta la bocca.
Usa prima il filo interdentale
Sorpresa! In pochi sanno che è meglio passare il filo interdentale prima di usare lo spazzolino: in questo modo la placca tolta dagli interstizi tra i denti verrà rimossa completamente dal lavaggio successivo.
Il filo interdentale va passato con attenzione anche sotto il bordo gengivale: è proprio lì che lo spazzolino non può arrivare!
Esegui un movimento verticale
Muovi lo spazzolino sempre dalla gengiva verso la punta del dente: in questo modo eviterai che la placca vada a depositarsi nel solco della gengiva.
Spazzola anche la parte interna…
Si tratta di un punto delicato, in quanto maggiormente a contatto con il cibo durante la masticazione e a cui va dedicata molta attenzione per via dei numerosi solchi dei denti.
…e quella posteriore dei denti
Non immagineresti mai quanta gente se ne dimentica, ma germi e batteri si nascondono anche qui!
Passa lo spazzolino anche nei solchi tra i denti
In questo modo rimuoverai la placca residua anche dagli interstizi tra dente e dente (se avrai passato bene il filo interdentale, ne sarà rimasta poca).
Svolgi questa operazione con particolare delicatezza, per non irritare le gengive.
Lavati i denti per almeno 2 minuti
2 – 3 minuti è il tempo minimo consigliato per eseguire una corretta igiene orale quotidiana. Del resto si sa che la fretta rovina sempre le cose!
Spazzola i denti delicatamente
Per quanto costituiti da tessuti duri, i denti sono relativamente delicati e, a lungo andare, spazzolarli con troppa forza può rovinare lo smalto e predisporli maggiormente all’azione dei batteri, quindi alle carie e altre patologie.
Aspetta prima di risciacquare
Un’altra abitudine diffusa è quella di risciacquare la bocca subito dopo essersi lavati i denti. In questo modo però non si dà al dentifricio il tempo di svolgere la sua azione di rimineralizzazione e protettiva sui denti e sulle gengive.
L’ideale è attendere 20 -30 minuti.
Non solo i denti
Lo spazzolino va passato anche sulla lingua e nell’interno delle guance. I batteri infatti si depositano in gran parete anche lì, e sono tra le più comuni cause di alitosi.
Colluttorio? Sì, ma con moderazione
Si è diffusa di recente la pratica di risciacquare la bocca con il colluttorio dopo aver lavato i denti.
In questo modo, come scritto sopra, viene rimosso il dentifricio prima che possa agire completamente; inoltre alcuni tipi di colluttorio, se usati di frequente possono macchiare i denti.
In assenza di patologie che ne giustifichino l’utilizzo prolungato quindi, il consiglio è quello di effettuare sciacqui con il colluttorio solo sporadicamente e in ogni caso con colluttori che svolgano anche una funzione remineralizzante dei denti.
Quando l’igiene orale quotidiana non basta
Anche facendo tutto alla perfezione però, è impossibile rimuovere completamente tutti i germi e batteri che abitano la bocca.
Per questo motivo, almeno due volte all’anno, è consigliabile sottoporsi a una seduta di igiene orale professionale, durante la quale l’igienista dentale o il dentista potranno rimuovere anche la placca non raggiungibile con spazzolino e filo interdentale.
E tu, quando hai fatto l’ultimo controllo?